SERVIZI

Prenota
la tua visita

Ortodonzia

L'ortodonzia nell'adulto: il Sorriso Migliore per i Tuoi Anni Migliori

La nostra clinica mette a disposizione tecnologie avanzate, anche computer-assistite, al fine di ottenere maggior predicibilità ed un migliore risultato estetico e funzionale. Vieni a trovarci per un consulto, risponderemo a tutte le tue domande.

Tecnologie

La nostra clinica mette a disposizione tecnologie avanzate, anche computer-assistite, al fine di ottenere maggior predicibilità ed un migliore risultato estetico e funzionale. Vieni a trovarci per un consulto, risponderemo a tutte le tue domande

Cos’è l’ortodonzia?

L’ortodonzia (dal greco “orthòs”, diritto e “odòntos”, dente) è la materia odontoiatrica dedicata all’allineamento e riposizionamento dei denti. è una specialità dell’odontoiatria che riguarda la diagnosi, la prevenzione e il trattamento delle anomalie di posizione e sviluppo dei denti e della faccia come denti sporgenti, accavallati, incrociati, etc. La pratica dell’ortodonzia prevede lo studio, l’applicazione e il controllo degli apparecchi correttivi al fine di trattare e correggere questi problemi.

Perché è importante il trattamento ortodontico?

Lo scopo dell’ortodontista è migliorare la salute dentale. I denti accavallati sono difficili da mantenere puliti e una cattiva igiene della bocca può causare perdita dei denti e malattie delle gengive.

Chi dovrebbe curare i problemi ortodontici?

L’ortodontista, un professionista laureato che abbia almeno tre anni di pratica specifica, è la persona indicata per intraprendere un trattamento che dia risultati efficaci e duraturi.

Da che cosa derivano i problemi ai denti e alla faccia?

La maggior parte delle malocclusioni sono ereditarie e tra queste, ad esempio, troviamo: l’affollamento, gli spazi fra i denti, denti soprannumerari o mancanti, la labiopalatoschisi e la diminuita o eccessiva crescita ossea.
Ci sono poi le malocclusioni che sono date da altre cause: il succhiamento delle dita, la spinta linguale (sui denti invece che sul palato), le vie aeree ristrette a causa di tonsille e adenoidi, i traumi alla faccia e ai denti, le malattie dentali e la perdita prematura dei denti da latte o permanenti. Molti di questi problemi alterano l’aspetto sia della faccia che dei denti.

Quando iniziare il trattamento?

Il momento ideale per iniziare il trattamento ortodontico varia molto e dipende dal tipo e dalla serietà del problema. L’ortodontista ha la preparazione e l’esperienza necessaria per determinare il momento migliore per iniziare il trattamento con minore spesa e durata. Esistono, però, malocclusioni (ad esempio la masticazione incrociata e la crescita abnorme della mandibola) che devono essere trattate il prima possibile (4-5 anni) per evitare un intervento chirurgico complesso in età adulta.

L’ortodonzia nell’adulto

L’ortodonzia può essere utile ad ogni età: anche se la fine della crescita della faccia e delle sue ossa possono essere una limitazione in alcuni casi, i tessuti interessati dallo spostamento dei denti sono uguali nell’adulto e nel bambino. Spazi tra in denti, denti anteriori sporgenti, inclinazione dei denti nello spazio non mantenuto aperto dopo l’estrazione o la perdita prematura di un dente, e dei denti che per qualunque ragione si sono spostati in una posizione anomala, possono tutti trovare benefici dall’ortodonzia nell’adulto. Il trattamento può inoltre essere necessario come preparazione alla protesi o per problemi all’articolazione temporomandibolare, dolori facciali o cefalee.

Quanto dura il trattamento

La durata del trattamento varia in base al grado della crescita facciale, alla collaborazione del paziente e alla serietà del problema. In generale, comunque, la durata varia dai 12 ai 36 mesi. Per i vostri figli raccomandiamo un trattamento in due fasi: una fase iniziale (6-7-8 anni) per guidare opportunamente la crescita facciale o per risolvere problemi seri, e una seconda fase che segue l’eruzione dei denti permanenti.

Che cosa prevede una cura ortodontica?

L’ortodontista proporrà un piano di trattamento adatto ad ogni singolo paziente, e anche gli apparecchi ortodontici usati per riposizionare i denti varieranno secondo il problema. Generalmente, nell’ortodonzia fissa sono usati attacchi ortodontici nei quali vengono inseriti volta per volta fili di diametro, disegno e forma diversi che determinano lo spostamento dei denti.

Che tipo di apparecchio si utilizza?

Oggi è possibile scegliere tra apparecchi esteticamente e funzionalmente differenti: alcuni, tradizionali, sono in metallo, altri trasparenti. Dopo i primi esami siamo in grado di stabilire, caso per caso, la tipologia di trattamento, il tempo necessario alla terapia ed il relativo piano dei costi.

E’ dolorosa?

No, si passa solo da una fase di accettazione dell’apparecchio.

La salute dentale comincia a 5 anni

Le associazioni dentistiche di tutto il mondo raccomandano la prima visita dal dentistica entro i 5 anni, età in cui la dentatura da latte è normalmente erotta. è il momento ideale per gettare le basi della salute dentale futura: a quest’età i denti dei vostri bambini si possono esaminare e pulire senza problemi, permettendo ai bambini di avere un buon impatto sin dall’inizio con il dentista e con l’igiene orale. Durante la prima visita voi e i vostri bambini verrete istruiti sull’igiene orale e vi verranno dati consigli dietetici. Successivamente saranno necessarie visite di controllo per la diagnosi precoce di eventuali problemi.

A 7 anni un’altra visita importante

Le associazioni di ortodontisti di tutto il mondo raccomandano che ogni bambino venga vistato da un ortodontista a 7 anni. Questo vi può sorprendere perché il trattamento ortodontico è generalmente associato all’adolescenza. Una visita precoce è invece importantissima per assicurare la massima salute dentale dei vostri figli. Ci sono dei segni da non sottovalutare che possono indicare la necessità di un’immediata visita ortodontica:

• Difficoltà a masticare

• Respirazione a bocca aperta

• Succhiamento delle dita

• Sovrapposizione e affollamento dei denti permanenti erotti

• Mandibola sporgente

Anche se 7 anni è l’età consigliata per la maggior parte dei bambini per una prima visita ortodontica, una visita anche più precoce è necessaria se il pediatra o i genitori notano particolari problemi (ad esempio un’eccessiva crescita del mento o una dentatura incrociata).

I benefici di una diagnosi precoce

Una visita precoce permette all’ortodontista di determinare come e quando è meglio intervenire per avere il massimo risultato in meno tempo e con minore spesa. Inoltre, in molti casi un trattamento precoce permette di ottenere dei risultati che non sarebbero più raggiungibili una volta che le ossa della faccia hanno smesso di crescere.

La prima visita

Una visita ortodontica all’età di 7 anni non comporta sempre un trattamento immediato. L’ortodontista dopo aver visitato vostro figlio può semplicemente rivederlo per monitorare l’eruzione dei denti e la crescita ossea della faccia. Qualora invece il piccolo paziente avesse un problema ortodontico, il vostro ortodontista può raccomandare un trattamento di tipo intercettivo per guidare la crescita delle ossa facciali e l’eruzione dei denti, prevenendo in tal modo problemi più seri. Una cura precoce rende il trattamento definitivo molto più semplice e breve.

L’importanza del trattamento

Ogni genitore vorrebbe un bel sorriso per il proprio figli ed ogni figlio ha il diritto di avere una bocca sana. Lo scopo dell’ortodontista è fornire entrambi. Le malocclusioni, se non vengono trattate, possono portare a: perdita dei denti, malattie delle gengive, delle ossa e dell’articolazione temporomandibolare, ma non solo. Possono determinare, infatti, anche disturbi del linguaggio.

Quali risultati ci aspettiamo? I risultati dei trattamenti ortodontici in giovane età sono i seguenti:

– Allineamento in dentatura “accavallata”;

– Un’estetica migliore;

– Creazione di un profilo del viso armonico e di una buona forma del morso, mediante la guida della crescita delle ossa mascellari;

– Diminuzione delle probabilità di trauma dei denti anteriori;

– Mantenimento di spazio per i denti non ancora usciti;

– Diminuzione delle probabilità di successive estrazioni dentarie;

– Diminuzione di probabilità di andare incontro negli anni a complicanze relative alla malocclusione

Anche più di un bel sorriso

Quando ti guardi allo specchio vorresti avere un sorriso più attraente?

Sapevi che i denti accavallati e la cattiva masticazione possono danneggiare seriamente la salute dentale e l’articolazione della mandibola (articolazione temporomandibolare)? Questo perché i denti accavallati sono difficili da pulire e possono causare nel tempo malattie gengivali o addirittura la perdita dei denti stessi. Una cattiva masticazione può anche causare l’usura dei denti, difficoltà a masticare e danno al supporto osseo-gengivale. I disturbi dell’articolazione della mandibola e i dolori ad essi associati (mal d’orecchio, mal di testa, collo, schiena) possono a volte essere attribuiti a denti storti e cattive occlusioni. Se non trattati adeguatamente, molti problemi ortodontici peggiorano.

L’apparecchio ortodontico e il vostro stile di vita

Probabilmente vorreste sapere se l’apparecchio ortodontico interferisce con il vostro stile di vita. Assolutamente no: potete fare qualunque cosa con l’apparecchio ortodontico. Le nuove tecniche e i nuovi materiali usati dall’ortodontista hanno ridotto moltissimo non solo il fastidio, ma anche la frequenza con la quale bisogna recarsi nello studio ortodontico.

Scoprite quanto può essere bello il vostro sorriso

Una visita dall’ortodontista è il miglior modo per scoprire se potete trarre giovamento dalle cure ortodontiche. Dopo una prima visita clinica, il vostro ortodontista è in grado di dirvi quali siano i problemi presenti e se è il caso di intraprendere un trattamento ortodontico. Se poi siete d’accordo a procedere, verranno eseguiti una serie di esami diagnostici che solitamente includono: le impronte dei denti con studio della masticazione, radiografie speciali (ad esempio la teleradiografia laterale del cranio) e un intero set di fotografie della faccia e della dentatura. Dopo aver analizzato attentamente il vostro problema (studio del caso), l’ortodontista potrà consigliare la cura necessaria per migliorare il vostro sorriso e la vostra masticazione, prevedendo i tempi e i costi della cura stessa.

Che cosa è l'ortodonzia Mio-Funzionale?

L’ortodonzia mio-funzionale s’inserisce all’interno della terapia intercettiva e consiste nella rieducazione della muscolatura delle labbra, delle guance e della lingua attraverso l’utilizzo di semplici esercizi o con l’ausilio di dispositivi ortodontici.

La respirazione ORALE, la deglutizione atipica ed altre abitudini scorrette possono causare o aggravare uno sviluppo non corretto delle arcate dentali e del volto in generale.

La terapia mio-funzionale si inserisce, quindi, all’interno di un approccio globale che comprende collaborazioni e sinergie tra diverse figure professionali. Utile ad esempio l’interazione, ove necessaria, tra l’ortodontista ed il logopedista che potrà collaborare al fine di ottenere gli obiettivi preposti della terapia.

E’ importante individuare e curare gli squilibri muscolari nei bambini e negli adulti?

In generale consigliamo di abituare i bimbi, già dai primi anni di vita, a visite di controllo sia per una questione di prevenzione che per prendere confidenza con lo studio odontoiatrico anche in assenza di problematiche, al fine di rendere più sereno fin da subito il rapporto con il dentista.

Ma dobbiamo sempre considerare che: respirazione orale, deglutizione errata, una dieta povera e altre abitudini viziate, limitano lo sviluppo craniofacciale di un bambino. Questa mancanza di sviluppo della mascella si traduce in una mancanza di spazio per i denti anteriori ed anche per lo sviluppo di terzi molari (denti del giudizio).

La sola correzione di queste abitudini non solo migliorerà la salute e incoraggerà la normale crescita, ma ridurrà la necessità di futuri trattamenti ortodontici. La lingua bassa, a volte associata al frenulo linguale corto, spinge in avanti sui denti, mentre indietro chiude le prime vie respiratorie, determinando:

• ipertono dei muscoli orbicolare, buccinatore e mentale;

• contrazione della premaxilla, che si presenta allungata in avanti e modellata dalla pressione anomala della lingua;

• presenza di palato ogivale;

• arcata inferiore piuttosto ampia;

• morso aperto;

Questa rieducazione è rivolta ai bambini ma anche agli adulti che presentano la deglutizione atipica (o infantile). Le alterazioni mio-funzionali sono spesso causa di squilibri muscolari che incidono negativamente sullo sviluppo osseo e delle arcate.

In cosa mi può aiutare l’ortodonzia mio-funzionale?

Se riscontri difficoltà nelle attività di masticazione, fonazione o deglutizione oppure se hai dolore alla cervicale potresti aver bisogno di controllare la salute della tua bocca e dei tuoi denti.

Spesso i disturbi mandibolari come malocclusione e bruxismo possono essere causa di dolori posturali, vertigini e acufeni. Attraverso un check up dentale completo, ad opera di uno dei professionisti che lavorano presso la CLINICA DENTALE DANIELE, potrai iniziare il tuo percorso di cura delle patologie dell’apparato masticatorio anche attraverso l’utilizzo del bite gnatologico.

In una deglutizione disfunzionale (causa o almeno concausa di parecchi tipi di malocclusioni dentali) è prioritario ed utile intervenite con l’ortodonzia mio-funzionale anche per evitare le cosiddette “recidive” (post ortodontiche con perdita parziale dei risultati ottenuti), frutto di un disequilibrio persistente neuromuscolare. Una corretta Ortodonzia deve mirare al riequilibrio neuromuscolare delle funzioni alterate: gli apparecchi di tipo mio-funzionale, portati di notte e per qualche ora di giorno sono, in genere, ben accettati dai pazienti nelle varie fasce di età.

Cos’è il bite?

Il bite è una placca occlusale in resina acrilica che ha la funzione di risolvere i problemi dell’apparato masticatorio legati al digrignamento dei denti, alla dislocazione mandibolare, alla malocclusione dentale e al russamento.

Ha la forma di una mascherina e deve essere posta fra le due arcate dentali per un periodo di tempo che varia in base alle patologie riscontrate dal dentista. Per una corretta igiene, si consiglia di lavare il bite prima e dopo l’uso, strofinandolo delicatamente con spazzolino da denti e dentifricio.

A cosa serve il bite per i denti?

Innanzitutto è bene fare una premessa: il bite è, nella maggior parte dei casi, il primo passo verso la risoluzione delle patologie masticatorie. In altre parole, di quelle patologie che colpiscono l’apparato stomatognatico formato da denti, gengive, mascella, muscoli della masticazione, epitelio, articolazioni temporo-mandibolari e nervi.

Questo apparato è responsabile della masticazione, della deglutizione e della fonazione, ma è anche strettamente legato al sistema posturale. Ecco perché un mal posizionamento o il digrignamento dei denti potrebbero provocare dolori all’apparato muscolo-scheletrico, disturbi della postura, oltre che il consumo dello smalto dentale. Molti problemi, insomma, che ci rendono subito ben chiara l’importanza dell’uso del bite!

Quali problemi puoi aiutare a risolvere il Bite?

Ci sono a disposizione diverse forme di bite per denti, da selezionare in base alle problematiche riscontrate. Vediamo nel dettaglio ogni singola casistica!

Russamento

Il bite per evitare il russamento è composto da due mascherine gemelle che portano la mandibola in una posizione tale da eliminare le ostruzioni dell’aria tra il naso e la laringe.

Bruxismo

Il bruxismo è il serramento e il digrignamento involontario dei denti durante il giorno e la notte. Molti studi hanno dimostrato che si possono attribuire allo stress e ad un allineamento non corretto delle occlusioni dentali.

In questo caso occorre usare una placca per l’arcata superiore che permette di rilassare i muscoli mandibolari e di non frizionare i denti.

Obiettivi:

• mantenere il corretto spazio occlusale;

• scaricare la forza esercitata dai muscoli sulla placca di resina piuttosto che sui denti;

• rilassare i muscoli mandibolari e cervicali;

• preservare lo stato dei denti e di non aggravare il loro deterioramento: il continuo sfregamento notturno provoca l’abrasione dello smalto dei denti fino a causarne un decadimento strutturale e, in casi estremi, la caduta e l’infiammazione delle gengive.

• Evitare dolori alla cervicale, alla zona dorsale della schiena (rachide) e al trigemino.

Riposizionamento condilo-mandibolare

In questo caso si parla di bite ortottico, poiché ha una funzione ortopedica. Questo tipo di placca permette di riposizionare la mandibola nella sua corretta posizione, oltre a decontrarre la muscolatura. Serve per correggere le dislocazioni mandibolari ed è realizzato su misura grazie alle indicazione dello gnatologo.

Malocclusione

In campo odontoiatrico si parla di malocclusione quando i denti dell’arcata superiore non coincidono in modo armonico ed equilibrato con quella inferiore. La conseguenza è un’anomalia di allineamento tra la mascella e la mandibola.

Mal di testa e mal di schiena

L’apparato masticatorio è legato attraverso l’articolazione temporo-mandibolare al sistema posturale. Ecco perché il digrignamento dei denti e la malocclusione dentale possono causare di mal di schiena e mal di testa.


Quando si deve utilizzare il bite?

Il bite dentale specificatamente notturno, deve essere indossato prima di andare a dormire.

E’ proprio di notte infatti, quando si dorme, che avviene molto spesso il digrignamento involontario dei denti che può causare non solo problemi allo smalto e un aumentata sensibilità dentale, ma anche microfratture che predispongono alle carie e potrebbero portare, potenzialmente, anche alla caduta dei denti.

Spesso il bite dentale notturno però non svolge solo la funzione di allineamento dei denti delle due arcate e il conseguente alleggerimento delle tensioni mandibolari, ma va a contrastare un altro problema che è quello del russamento.

Molto spesso infatti chi russa durante il sonno lo fa perché, in assenza di altre patologie come l’obesità o la presenza di problematiche respiratorie a livello nasale (rinite cronica, polipi nasali), tende a respirare con la bocca aperta o con un serraggio sbagliato delle arcate che provoca ostruzione dei flussi d’aria tra naso e laringe, producendo il classico russamento notturno.

Ecco dunque che, in questi casi, far indossare il bite dentale notturno al paziente significa andare a contrastare un ulteriore disturbo.


I casi più diffusi di mala-occlusione

Diastema: spazio tra gli incisivi che, quindi, non si toccano.

Affollamento: carenza di spazio nella bocca per cui i denti tendono a scontrarsi tra loro.

Sovramorso: la mascella e i denti dell’arcata superiore sporgono in avanti rispetto alla mandibola e all’arcata inferiore.

Morso crociato o prognatismo: la condizione contraria con i denti dell’arcata inferiore che sporgono in avanti rispetto a quelli superiori.

Morso profondo: i molari si chiudono correttamente, mentre gli incisivi superiori coprono troppo quelli inferiori.

Morso aperto: i denti anteriori non si toccano nonostante la chiusura possa sembrare corretta.

Che cos'è il trattamento Invisalign?

Il trattamento Invisalign consiste nell’indossare una serie di aligner trasparenti rimovibili che raddrizzano gradualmente i tuoi denti.

Con quale materiale sono realizzati gli aligner trasparenti Invisalign e che aspetto hanno?

Gli aligner trasparenti Invisalign sono realizzati in plastica flessibile. Nello specifico, si tratta di un materiale termoplastico chiamato SmartTrack, creato esclusivamente per essere impiegato nel trattamento Invisalign.

Come avviene il raddrizzamento dei miei denti a opera del trattamento Invisalign?

Gli Invisalign provider creeranno un piano di trattamento digitale che delineerà i movimenti dei tuoi denti. Gli aligner trasparenti vengono quindi progettati per applicare una giusta quantità di forza nei punti giusti al momento giusto, in base al piano. L’Invisalign provider ti assisterà in ogni tappa del percorso per monitorare i tuoi progressi e assicurarsi che gli aligner aderiscano e si posizionino correttamente.

Quali sono i vantaggi principali del trattamento Invisalign?

Gli aligner trasparenti Invisalign sono quasi invisibili, le persone potrebbero anche non accorgersi affatto che li indossi. Puoi toglierli quando mangi e bevi, quando usi lo spazzolino e il filo interdentale o in occasioni speciali. Non ci sono fili e bracket metallici che possano irritare la bocca o rompersi.  Gli aligner trasparenti sono fatti di un materiale chiamato SmartTrack, molto comodo e capace di offrire una elevata aderenza essendo tagliato in funzione della tua linea gengivale. Il nostro è un sistema di aligner trasparenti innovativo, grazie al quale abbiamo migliorato moltissimi sorrisi, tra cui molti di adolescenti. 

Avrò una garanzia che i miei denti saranno dritti dopo il trattamento Invisalign?

Ogni sorriso è unico, ecco perché il trattamento Invisalign inizia con un consulto, nel corso del quale ti aiuteremo a determinare quale trattamento Invisalign potrebbe fare al caso tuo.

Il trattamento Invisalign è adatto al mio caso?

Il trattamento Invisalign può essere un rimedio sia per gli adulti che per gli adolescenti che desiderano un modo pressoché invisibile per migliorare il proprio sorriso. Le nostre innovazioni e gli avanzamenti tecnologici rendono possibile la correzione di quasi tutte le problematiche più comuni di raddrizzamento denti e di sistemazione del morso, da quelle più semplici a quelle più complesse. Infine, grazie a un discreto cerchietto blu all’esterno degli aligner per adolescenti, i genitori possono assicurarsi che i loro ragazzi stiano indossando gli aligner trasparenti per un tempo sufficiente.

In cosa consiste il processo di trattamento?

Il trattamento Invisalign inizia con un consulto presso di noi: analizzeremo il tuo sorriso per mettere a punto un piano di trattamento digitale personalizzato che tracci passo-passo la trasformazione del tuo sorriso.
Una volta approvato il piano, vengono creati gli aligner personalizzati e adatti al tuo caso. Ciascun set di aligner dovrà essere indossato dalle 20 alle 22 ore al giorno, e ogni 1 o 2 settimane va cambiato set, secondo le istruzioni che ti daremo. Ogni set sposterà delicatamente e gradualmente i tuoi denti nella posizione desiderata, in base al piano di trattamento stilato, verso il raggiungimento del tuo nuovo straordinario sorriso. 

Posso rivolgermi a un qualsiasi studio dentistico od ortodontico per il trattamento Invisalign?

Gli ortodontisti e i dentisti che desiderano offrire il trattamento Invisalign devono completare un percorso formativo completo e specializzato. La Clinica Dentale Daniele è un invisalign provider certificato.

Cosa devo portare con me al consulto?

Saranno utili tutte le informazioni che riuscirai a trovare in merito alla tua anamnesi dentale. 

Come si articolerà il consulto?

Durante il consulto, discuteremo con te dei tuoi obiettivi di raddrizzamento dei denti ed esamineremo il tuo sorriso per determinare quali sono le esigenze specifiche per dirti quanto rapidamente potrai ottenere il tuo nuovo sorriso

Quanto durerà il trattamento?

La durata del trattamento dipende da molteplici fattori, quali ad esempio la complessità del tuo caso e la frequenza con cui indosserai gli aligner. La durata media dei trattamenti Invisalign va da 12 a 18 mesi, ma i primi risultati saranno visibili dopo qualche settimana. 

Per quante ore al giorno dovrei indossare gli aligner Invisalign?

Per ottenere i migliori risultati, gli aligner trasparenti Invisalign vanno indossati dalle 20 alle 22 ore al giorno, togliendoli solo per mangiare, bere, lavare i denti e passare il filo interdentale.

In cosa differisce il trattamento Invisalign dalle altre opzioni di raddrizzamento dei denti?

Il trattamento Invisalign è il risultato di oltre vent’anni di innovazione: un sistema di aligner trasparenti realizzati con il materiale SmartTrack, una tecnologia avanzata che consente di spostare i denti in modo prevedibile e di raggiungere il sorriso che desideri velocemente. Align Technology, Inc., l’azienda che produce gli aligner trasparenti Invisalign, è stata fondata nel 1997.

Dopo aver tolto un apparecchio tradizionale i miei denti si sono spostati. Il trattamento Invisalign può correggerli?

Sì. Gli aligner trasparenti Invisalign possono essere un rimedio a quasi tutti i problemi comuni di raddrizzamento dei denti, dai casi più semplici a quelli più complessi. Il trattamento Invisalign è un rimedio poco vistoso per migliorare il sorriso.

Quale è l’impatto dell’Invisalign sulla vita quotidiana?

Gli aligner Invisalign sono quasi invisibili. Gli altri difficilmente si accorgeranno che li indossi, ecco perché si può dire che il trattamento Invisalign si adatta al tuo stile di vita. Sì, puoi rimuovere gli aligner Invisalign per mangiare, bere, lavare i denti e passare il filo interdentale. Puoi rimuoverli in occasioni speciali, come un matrimonio, un colloquio di lavoro, quando pratichi il tuo sport preferito o per suonare uno strumento. Ricorda solo che per ottenere risultati idonei devi indossarli dalle 20 alle 22 ore al giorno. Gli aligner sono rimovibili, quindi non ci sono limitazioni ai cibi che si possono mangiare, persino i popcorn non sono più un problema!

Il trattamento Invisalign è doloroso?

Il trattamento Invisalign sposta i denti applicando su di essi una forza delicata e costante, ma alcune persone avvertono una sensazione di fastidio temporaneo nei primi giorni che indossano un nuovo set di aligner. Questa sensazione viene in genere descritta come una “pressione” ed è assolutamente normale. Significa che gli aligner trasparenti Invisalign stanno funzionando e stanno trasformando il tuo sorriso: spostano gradualmente i denti nella posizione appropriata e le gengive si riformano attorno a ogni dente man mano che questo si muove.

Come si svolge la prima visita?

Utilizzando lo scanner iTero Element, i professionisti della Clinica Dentale Daniele effettueranno una scansione 3D rapida dei tuoi denti e definiranno un piano di trattamento personalizzato solo per te, delineando il tuo possibile nuovo sorriso utilizzando le immagini 3D acquisite dallo scanner iTero Element. Da qui verrà quindi creato un piano di trattamento personalizzato e adatto per te tramite una scansione avanzata che acquisisce 6.000 immagini al secondo e tieni traccia dei tuoi progressi ad ogni appuntamento.

Utilizzando il software ClinCheck, determineremo fin da subito quale sarà il percorso che ti condurrà al tuo nuovo sorriso.

• Potenza del 3D: grazie all’interfaccia visiva 3D, personalizzaremo il trattamento Invisalign in base al tuo caso.

• Software di mappatura : l’algoritmo aiuta a calcolare la giusta quantità di forza che servirà per spostare ciascun dente.

• Coerente: Il software consente di definire lo spostamento dei denti nel giusto ordine e al momento giusto.

Presso la Clinica Dentale Daniele potrai beneficiare di un trattamento personalizzato che è il risultato di anni di ricerca e sviluppo, oltre che di molta esperienza. Beneficerai di un trattamento personalizzato che si basa su aligner trasparenti discreti che ti consentono di mangiare tutto ciò che desideri e che aderiscono comodamente ai tuoi denti.

Obiettivi:

• Libertà

• Discreto da indossare e facile da togliere quando necessario.

• Tempistica

• Potrai vedere i primi risultati anche in 6 mesi, in base alla complessità del tuo caso.

Invisalign per bambini (Invisalign First)

Man mano che i bambini crescono, il loro sorriso cresce insieme a loro. Il momento ideale per iniziare un trattamento ortodontico su bambini, anche con denti da latte, può essere quello compreso nell’età da 6 a 10 anni.

Questo viene definito trattamento di Fase 1.

L’obiettivo del trattamento di Fase 1 non è solo di raddrizzare i denti, ma aiutare le mandibole e/o le arcate ad espandersi in modo da creare più spazio per i denti esistenti e per quelli permanenti in arrivo senza intoppi.

Ecco alcuni problemi che può trattare:

• Può prevenire il peggioramento di problemi al morso preesistenti.

• Può risolvere condizioni esistenti di allineamento dentale.

• Può migliorare l’aspetto del sorriso di un bambino in fase di crescita.

• Può correggere abitudini orali come succhiarsi il pollice o spingere la lingua.

• Può ridurre tempi e difficoltà del trattamento di Fase 2.

Utilizzando il software ClinCheck, determineremo fin da subito quale sarà il percorso che condurrà al nuovo sorriso di tuo figlio.

 

Cos’è la gnatologia?

La Gnatologia si occupa di diverse problematiche mediche quali:

• difficoltà di apertura e chiusura della bocca;

• dolori al viso ed al collo;

• mal di testa da occlusione e quindi non diversamente spiegabili;

• bruxismo;

• incoordinazione della mandibola;

• vertigini o senso di instabilità;

• mal di schiena alle gambe o alle spalle;

• morso profondo o morso aperto;

• acufeni;

• dolori alla mascella;

• problemi posturali;

• blocco della mandibola;

• disordini o disturbi di qualsiasi genere nell’ambito dell’apertura o chiusura della bocca;

La gnatologia si occupa delle disfunzioni dell’articolazione temporo-mandibolare (ATM), cioè di tutte quelle patologie che riguardano sia l’articolazione mandibolare, sia la corretta chiusura dei denti tra loro.

Queste disfunzioni si manifestano talvolta chiaramente con dolori durante la masticazione, difficoltà ad aprire la bocca,  rumori di vario tipo durante le escursioni della mandibola nei movimenti di protrusione e lateralità, e altre volte in modo subdolo con cefalea, mal d’orecchio e dolori al collo.

In alcune persone gli stress emotivi scatenano episodi di bruxismo notturno, cioè digrignamento dei denti durante il sonno. 

Questi pazienti si svegliano la mattina già affaticati e spesso presentano sintomatologie dolorose a carico dei muscoli della faccia e del collo, oltre ad un’usura eccessiva dei denti.

Molto spesso tali patologie possono avere ripercussioni sul sistema tonico-posturale.

Oggi la gnatologia è divenuta, nel moderno scenario delle cure mediche, una specializzazione particolarmente importante in quanto un gran numero di problematiche e patologie a carico dell’apparato masticatorio fanno proprio riferimento a questa branca medica.


Chi e’ lo Gnatologo?

Il medico specialista della Gnatologia è indicato con il nome di Gnatologo.  E’ colui che si occupa di diagnosticare e curare tutte le problematiche di ambito gnatologico poc’anzi citati. Ha quindi il compito di svolgere accurate valutazioni specialistiche necessarie  per individuare e mettere in pratica opportuni percorsi terapeutici necessari per la guarigione del paziente.

Esiste sempre una stretta collaborazione operativa tra lo specialista Gnatologo ed altri specialisti di ambiti ad esso vicini tra cui il Posturologo, l’ortodonzista (che si occupa di spostare i denti per conseguire una occlusione ideale e funzionale), il chirurgo maxillo-facciale (che si occupa di risanare chirurgicamente le problematiche gnatologiche). 


Come si svolge una visita Gnatologica?

La visita gnatologica consiste in una attenta valutazione diagnostica ed approfondita di molteplici aspetti clinici del paziente con una conseguente raccolta scrupolosa di tutte le informazioni circa la sua storia clinica. Di prassi, come per qualsiasi tipologia di visita specialistica, la raccolta dei dati storici del paziente servirà per individuare con esattezza l’ordine cronologico delle eventuali problematiche sorte nel tempo e stilare quindi un preciso quadro clinico.

La visita gnatologica serve sostanzialmente a capire se i fastidi accusati dal paziente sono in relazione con la malocclusione. La visita è fondamentale inoltre per individuare in maniera precisa ed accurato il reale rapporto di funzionamento tra mandibola e cranio oltre che l’eventuale presenza di qualsiasi problematica che potrebbe impedire questa naturale correlazione. Per tali ragioni quindi è essenziale che la visita sia condotta da un medico specialista che abbia una profonda conoscenza ed esperienze in un campo complesso come quello della Gnatologia. La visita dovrà infine necessariamente prevedere la valutazione delle eventuali documentazioni precedenti o terapie già in atto che potrebbero essere risultate, fino a quel momento, non risolutive o inadatte per la risoluzione della patologia in corso.

Vediamo ora praticamente cosa avviene nel corso di una visita gnatologica. Si procede innanzitutto nella raccolta di dati generali sul paziente e sulla sua storia clinica. Si procederà poi nella valutazione generale ed approfondita dello stato masticatorio del paziente raccogliendo molteplici dati riguardanti la struttura mandibolare, lo stato dell’occlusione, lo stato delle articolazioni temporo-mandibolari e i movimenti in genere. La raccolta dei dati preliminari è fondamentale non solo per la stesura del piano informativo generale del paziente ma sarà indispensabile per la pianificazione del successivo trattamento terapeutico. Nella case history dei nostri centri specializzati ad esempio, sono presenti centinaia di casi in cui la disfunzione temporo-mandibolare è stata causata da semplici (seppur dannoso) precedenti trattamenti odontoiatrici quali sedute di ortodonzia, otturazioni o comunque trattamenti medici che hanno variato l’equilibrio occlusale del paziente stesso.

La fase di analisi preliminare continuerà con una valutazione complessiva dello stato dell’apparato masticatorio del paziente tramite la raccolta di altri importanti dati riguardanti i movimenti mandibolari, dei contatti occlusali e delle funzionalità articolari. Nel corso di questo step diagnostico risulteranno fondamentali i dati raccolti dallo specialista tramite il controllo diretto delle A.T.M. (articolazioni temporo-mandibolari) e dei muscoli masticatori.

Nel corso della raccolta dei dati clinici del paziente, lo Gnatologo potrebbe aver bisogno di esami strumentali o diagnostici per completare il quadro clinico generale del Paziente. Alcuni di questi esami sono, tra i più frequenti, la Risonanza Magnetica delle ATM ( o anche detta cinerisonanza delle articolazione), orto-panoramica e kinesiografia mandibolare.

Quando rivolgersi ad uno Gnatologo?

In linea generale queste sono le problematiche più comuni che richiedono l’intervento di uno Gnatologo specializzato:

• difficoltà all’apertura e chiusura della bocca (disturbi delle articolazioni temporo-mandibolari)

• dolori al viso al collo sotto la mandibola e alla nuca anch’essi in funzione di una malocclusione

Vi sono poi i sintomi posturali alla schiena che possono irradiarsi alle gambe che comunque vanno valutati dallo gnatologo. A causare questi sintomi (disfunzione cranio-mandibolare) sono spesso procedure odontoiatriche eseguite senza attenzione ai muscoli e alle articolazioni: semplici otturazioni, protesi fisse o mobili, ortodonzia (spostamento dei denti) fissa o mobile.

Principali patologie trattate

Le patologie trattate dalla Gnatologia, come precedentemente indicato, sono numerose e possono essere particolarmente differenti tra loro. Andiamo quindi ad analizzare in dettaglio le principali patologie:

Bruxismo

Digrignamento dei denti o bruxismo è una attività eccessiva, prevalentemente notturna, dei muscoli che muovono la mandibola. La forma più diffusa di digrignamento è il serramento (o bruxismo centrico) cioè l’attivazione dei muscoli elevatori che mantengono in contatto prolungato le due arcate dentarie. Il serramento è spesso abbinato al bruxismo eccentrico, movimenti orizzontali della mandibola in contatto attivo dei denti. Il bruxismo centrico insieme a quello eccentrico genera dei carichi devastanti sui denti, parodonto ed ATM e provoca usura precoce dei denti e spostamento di cui talvolta il paziente è consapevole (talvolta no). Le cause del digrignamento sono molteplici: fattori genetici, occlusali, psicologici (particolari situazioni psico-emotive), fattori chimici (uso di psicofarmaci, droghe, alcool e eccitanti).

Blocco della mandibola

Può succedere che il paziente dopo un rumore di scatto a una o entrambe le articolazioni temporo-mandibolari poste pochi millimetri davanti alle orecchie, abbiano difficoltà ad aprire la bocca per un blocco del meccanismo condilo-discale che permette l’apertura della bocca. Le cause sono sostanzialmente due: una malocclusione causata da estrazioni, ortodondonzia o protesi mal eseguite, oppure traumi quali il colpo della frusta di incidenti stradali.

Dolori al viso e al collo

Molti pazienti riferiscono dolori al viso, al collo, alla testa e all’orecchio che, per qualche ragione, sono in relazione con i denti (occlusione o singoli denti cariati o infetti con granulomi).

Cefalea

Come un Dentista o uno Gnatologo può intervenire in casi di mal di testa da malocclusione? La cefalea è un disturbo di cui soffre una percentuale elevata di individui. Le più frequenti sono emicranie e cefalee muscolo-tensive. Queste ultime sono spesso in rapporto con un disturbo occlusale e si giovano di una riabilitazione dell’organo della masticazione che può essere ortodontica o protesica (comunque effettuate da professionisti esperti di gnatologia). La riabilitazione va preceduta dall’uso di bite.

Acufeni

I cosiddetti acufeni (fischi o ronzii alle orecchie) possono essere in relazione con fenomeni di bruxismo e serramento dei denti. Soprattutto gli acufeni recenti possono rispondere positivamente all’uso di un ortotico progettato dallo gnatologo per contenere il bruxismo. Spesso gli acufeni si associano a sintomi disfunzionali quali cefalea, dolori al viso e alla nuca.

Click mandibolare

Le più moderne conoscenze di fisiopatologia neuromuscolare hanno mostrato che le artropatie temporo-mandibolari sono l’espressione di un quadro di disordine più vasto che investe l’intero apparato stomatognatico e può coinvolgere anche altri apparati.

L’alterazione più comunemente riscontrata da parte dello Gnatologo è la patologia intracapsulare che clinicamente esordisce con una piccola vibrazione o rumore, netto, più facilmente apprezzabile in fase di apertura orale ma presente anche in chiusura che è definito, con un termine onomatopeico “clic”